ANCeSCAO e uno sguardo internazionale: un laboratorio italo-brasiliano a Bologna

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homeVenerdì 1 Marzo 2019 a Bologna, ANCeSCAO Emilia Romagna ha presto parte ad un laboratorio italo-brasiliano, nell’ambito del Work shop internazionale sull’invecchiamento della popolazione.

ANCeSCAO A.P.S. Nazionale è un’associazione con forte radicamento territoriale e locale, ma con lo sguardo aperto e “curioso” verso il mondo e con una visione globale.

Consapevoli che dal confrontro di idee e buone pratiche si possa creare un arricchimento reciproco, ANCeSCAO Emilia Romagna ha presto parte ad un laboratorio italo-brasiliano, nell’ambito del Work shop internazionale sull’invecchiamento della popolazione.

Il “Laboratorio italo-brasiliano”, è un dispositivo di cooperazione inter-istituzionale tra università, enti e servizi sanitari e sociale dei due Paesi. Svolge dal 2014 attività di ricerca, formazione e cooperazione tra Regione Emilia-Romagna e Brasile.

Dal 25 febbraio al 2 marzo, nell’ambito del Laboratorio, si sono tenuti molti seminari e laboratori tematici sia a Bologna che in altre realtà della Regione.

Venerdì 1 Marzo si è tenuto il seminario “Invecchiamento della popolazione: esperienze in dialogo”. Un seminario molto particolare che ha visto la partecipazione di Ancescao Regionale e il coinvolgimento attivo del Centro sociale Ricreativo Culturale A.Montanari

Dalle 9 alle 13 il seminario si è svolto nella sede della Regione con la partecipazione di Maria Luisa Moro – Direttore Agenzia Sanitaria e Sociale della Regione Emilia-Romagna – e del prof. Alcindo Antônio Ferla dell’Università Federale del Rio Grande del Sud, sul tema “Trends dell’invecchiamento della popolazione e aspetti problematici – Esperienze e strategie messe in campo – Programmi di ricerca e progetti internazionali”. L’argomento è stato trattato insieme sia a funzionari regionali che ad altri professori di alcune Università Brasiliane.

Da questo confronto è emerso come anche in Brasile, a differenza degli anni precedenti, si stia presentando un invecchiamento della popolazione e, di conseguenza, l’esigenza da parte dell’Università di studiare questo nuovo fenomeno ed anche l’esigenza di studiare esperienze dove gli anziani sono protagonisti e si pratica l’invecchiamento attivo. Tutta la delegazione si è quindi spostata, insieme ai funzionari della Regione, al Centro ANCeSCAO “Montanari” di Bologna per vedere “dal vivo” una esperienza di invecchiamento attivo.

La stessa giornata infatti, nell’ambito “Bologna si prende cura – tre giorni di welfare”, il Centro Montanari ha preparato un pranzo sociale per persone sole e povere del circondario del centro. Dopo il pranzo, con la delegazione brasiliana, Lucia Pieratelli (Presidente regionale ANCeSCAO), Giorgio Gualandi (Presidente del centro) e Laila Dall’Erba (Vicepresidente del centro) si sono intrattenuti con la delegazione spiegando loro la realtà di ANCeSCAO, le numerose attività proposte dai Centri e nella fattispecie cosa il centro “Montanari” realizza.

Lo stupore, insieme alla curiosità, di questi professori universitari è stato quello di scoprire come nel welfare bolognese/italiano esista il volontariato e come tante attività dei centri si prendano cura dell’agio per prevenire il disagio considerato che questa forma di partecipazione attiva dei cittadini nel loro paese non esiste. Lo sorpresa è stata anche quello di constatare come, tanti volontari, possano gestire, in modo gratuito, realtà così grandi piene di attività diversissime fra loro, rivolte anche a generazioni differenti, compresi i giovanissimi, con uno spirito di servizio nei confronti della collettività.

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