La rigenerazione dell’area Montagnola-Pallone nel quartiere S.Stefano si realizza con Ancescao in rete associativa

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PalloneDallo scorso novembre ANCeSCAO e il centro “Il Pallone” di Bologna sono coinvolti nella realizzazione del Patto di Collaborazione “People in progress”, stipulato tra il Comune di Bologna, il quartiere Santo Stefano e le associazioni Crudo e Serendippo in rete.

People in progress” nasce con l’obiettivo di rigenerare l’area Pallone-Montagnola, favorendo al contempo l’integrazione sociale delle persone colpite da esclusione e pregiudizio attraverso attività di apprendimento, interazione.

La rigenerazione urbana ha l’obiettivo di recuperare spazi che rappresentano un luogo condiviso tra cittadini, enti e associazioni. Il percorso progettuale ha visto la partecipazione di una ventina di migranti, coinvolti sin dal principio in momenti di formazione professionale e accompagnati poi da volontari e tecnici durante gli interventi sul posto. La formazione – a cura di Cefal – si è svolta presso “Il Pallone”, centro ANCeSCAO di Bologna situato sul lato destro del Parco della Montagnola, uno dei luoghi previsti per le attività di ripristino all’interno del progetto.

Grazie alle lezioni e alle dimostrazioni di professionisti e tecnici del quartiere S. Stefano e all’affiancamento ai volontari ANCeSCAO, i ragazzi sono riusciti ad apprendere nuove tecniche e nozioni di lavoro che hanno messo in pratica durante le attività svolte presso il parco. Gli interventi sono stati effettuati principalmente sulle 140 panchine presenti, ripristinate tramite smontaggio, carteggiatura e riverniciatura.

Lo stesso Centro ANCeSCAO “Il Pallone” sarà luogo di interesse per altre attività, come ad esempio la pulizia degli spazi in vista di laboratori, corsi di formazione e momenti conviviali. Proprio qui infatti, prima dello scorso Natale e al termine dei lavori, si è svolta una festa alla quale hanno partecipato anche Rosa Maria Amorevole, Presidente del Quartiere Santo Stefano, la Presidente del Coordinamento Provinciale ANCeSCAO di Bologna Nives Zaccherini, e i formatori e responsabili CEFAL. I ragazzi richiedenti asilo hanno colto l’occasione per esprimere la loro gratitudine verso i promotori e coordinatori del progetto, che con “People in progress” hanno offerto loro una preziosa opportunità di inclusione, formazione e conoscenza del territorio e dei suoi abitanti.

Per questi ragazzi una fase di fondamentale importanza per il loro inserimento lavorativo sarà la stesura scritta delle attività svolte e di come queste devono essere inserite correttamente in un curriculum.

Il progetto è ancora in fase di svolgimento ma i risultati sono già più che positivi, tant’è che al Centro “Il Pallone” sono già in programma tre incontri di approfondimento e apprendimento culturale con il Tandem Linguistico fra richiedenti asilo – madrelingua inglesi e francesi – e soci e residenti italiani del quartiere.

Per favorire l’apprendimento e la nascita di nuovi legami gioca un ruolo importante anche l’elemento culinario: con l’organizzazione di cene sociali multiculturali e intergenerazionali i partecipanti potranno non solo cucinare e scambiarsi reciprocamente usanze e tradizioni, ma anche esercitarsi con la lingua italiana realizzando un ricettario scritto da loro.

Con le prime tracce lasciate da “People in progress”, la città di Bologna ha avuto prova tangibile che ANCeSCAO A.P.S. Nazionale è presente e attivo sul territorio per offrire una possibilità anche a chi crede di non poterla avere, grazie non solo alla determinazione dei propri volontari ma anche ad una cooperazione con altre realtà associative e non della città.

La realizzazione del progetto è possibile grazie al lavoro in rete di associazioni come CRUDO e SERENDIPPO con Comune di Bologna e Quartiere S. Stefano, assieme ad Ancescao, al Centro “Il Pallone”, Cefal e Sherwin – Williams Italy S.r.l.

 

 

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