Insieme, riapriamoci alla nostra comunità. Lettera ai Presidenti delle Strutture dell’Emilia Romagna

Al momento stai visualizzando Insieme, riapriamoci alla nostra comunità. Lettera ai Presidenti delle Strutture dell’Emilia Romagna

Cari Presidenti e Presidentesse,
in questi giorni difficili per il paese ed anche per la nostra Associazione molti sono gli interrogativi sul futuro che ci aspetta e le prospettive per riprendere le attività che hanno caratterizzato il mondo degli anziani risultano lontane e poco incoraggianti. Condivido con tutti voi un senso di incertezza che è indiscutibile, ma proprio per questo, vorrei condividere con voi alcune osservazioni importanti che mi aiutano a far fronte ad una condizione che oggi ci trova spesso disorientati.

Per prima cosa vorrei complimentarmi con i 107 Presidenti dei Centri che hanno partecipato al bando della Regione Emilia-Romagna per chiedere il rimborso delle spese sostenute per rendere le proprie sedi luoghi sicuri e rispettosi delle norme sanitarie a contrasto della diffusione del Covid-19. Un terzo delle nostre strutture ha ottenuto un contributo che ritengo sia, oltre che un doveroso supporto economico anche un riconoscimento politico del valore sociale che i Centri svolgono sul territorio e un incoraggiamento a portare avanti, quando sarà possibile, le nostre attività.

La nostra struttura Ancescao Regionale insieme al Forum del Terzo Settore ha partecipato attivamente ai tavoli di confronto con la Regione per sostenere le necessità e le istanze dei Centri, ribadendo l’importanza sul territorio del presidio sociale che svolgiamo ogni giorno per contrastare le fragilità delle persone anziane, in quanto luoghi di aggregazione e socialità.
Il lavoro sviluppato insieme, gli incontri che abbiamo fatto quest’estate, il continuo confronto che vi vede sempre partecipi, così come la nostra presenza ai tavoli istituzionali a livello regionale, ma anche locale, sta consolidando, a mio parere, la rete necessaria per affrontare le difficoltà che oggi ci troviamo ad affrontare.
Questo capitale politico, sociale ed anche economico che stiamo sviluppando credo sia fondamentale re-investirlo nella collettività e in parte lo stiamo già facendo.

Il progetto diffuso #Riapriamoci
, nato dal basso, grazie al confronto con i Presidenti delle strutture territoriali provinciali e grazie alla preziosa collaborazione del prof. Gino Mazzoli, è lo strumento che vorremmo utilizzare per andare avanti insieme. Come primo passo, abbiamo attivato la mappatura dei Centri, i cui risultati, saranno elaborati per capire lo stato di salute dei nostri Centri dopo la prima ondata del Covid- 19. I dati emersi ci permetteranno di capire quali strade possiamo intraprendere ed anche ideare nuovi strumenti per supportare la ripartenza. Il bando regionale per richiedere i rimborsi è stato un primo banco di prova per imparare a lavorare in rete. Molti Centri, sappiamo sono autonomi nella presentazione di bandi o pratiche burocratiche, ma abbiamo voluto dare la disponibilità a livello regionale e provinciale ad aiutare soprattutto quelli che invece avrebbero potuto rinunciare a causa della complessità digitale e amministrativa. Un percorso condiviso in cui il Regionale, con spirito di servizio, si è messo a disposizione perché nessun Centro si sentisse escluso.

Si sta concludendo anche il percorso del progetto Assieme che ha supportato il lungo processo di aggiornamento degli statuti e che ci porterà in primavera all’iscrizione al RUNTS (Registro Unico Nazionale degli Enti del Terzo Settore) traguardo importante per il riconoscimento della nostra associazione.

Nei prossimi mesi, nonostante la chiusura dei Centri, ci saranno altri bandi ed opportunità che non dovremo lasciarci sfuggire perché, insieme all’esito della mappatura, ci permetteranno, non appena possibile, di riaprire i Centri con nuovi progetti, collaborazioni, amici perché, oggi più che mai, sono certo che la collaborazione paga mentre lo scetticismo va a minare quello spirito sociale e civile sui cui si basa la nostra Associazione.

Tutte le richieste inoltrate alla Regione Emilia Romagna in merito al bando per l’erogazione di finanziamenti ad OdV e APS impegnate nell’emergenza Covid-19, sono state accolte senza esclusioni. 679 sono state le richieste supportate da un fondo regionale pari a € 2.462.746, ampliato a € 3.178.934,54 per garantire il contributo a tutti coloro che hanno presentato la domanda.
Per la nostra Regione così come per la nostra Associazione è un risultato importante che non si esaurisce nel riconoscimento economico, ma rimette in circolo energie, speranze e attività che rischiavano di andare perdute. Grazie alla collaborazione e al dialogo sempre attivo tra le istituzioni e il mondo del volontariato, con l’indispensabile supporto del Forum del Terzo Settore, Ancescao ha ricevuto un aiuto concreto per i nostri Centri sociali, che rappresentano un presidio territoriale consolidato per gli anziani ma, spesso, per l’intera comunità, sia nelle città che nei piccoli Comuni.
Sono 107 i Centri che hanno partecipato al bando della Regione, la nostra struttura regionale Ancescao, in ascolto delle strutture provinciali e del territorio, ha voluto fin dall’inizio sostenere l’idea che, lavorando insieme, i risultati arrivano e, le notizie dei “ristori” e dei rimborsi degli ultimi giorni ci incoraggiano ad andare avanti a fianco dei volontari e delle volontarie che hanno continuato a credere nel valore dell’associazionismo. Da quest’estate abbiamo avviato un progetto diffuso dal titolo #riapriamoci che porta in sé un significato pratico, nell’incoraggiare i Centri a rimanere aperti, compatibilmente con le normative, e, ancor più importante, un significato politico. Aprirsi al dialogo con le istituzioni, conoscere meglio le difficoltà del territorio, supportare nelle pratiche amministrative, confrontarsi e progettare insieme sono gli obbiettivi di un percorso condiviso nato da una situazione di emergenza, ma che rappresenta per noi un ponte sul futuro della nostra Associazione.

Il nostro percorso è solo all’inizio e oggi ha avuto un ulteriore importante riconoscimento che ci aiuta a svolgere un insostituibile funzione di supporto per le persone più vulnerabili, affrontando insieme le difficoltà organizzative ed economiche che rischiano di mettere in crisi il nostro ruolo fondamentale di coesione e inclusione sociale. Tale riconoscimento ci legittima ad andare avanti con la speranza che, una volta terminato questo momento difficile, i Centri possano continuare ad essere il luogo della socializzazione degli anziani e dell’intera comunità, con il supporto delle Istituzioni, partner fondamentali per garantire la crescita di Ancescao.
#Riapriamoci insieme dunque, è l’incoraggiamento e lo stimolo che vorrei dare a tutti voi. Il Regionale è a disposizione per ascoltarvi e lavorare con speranza affinché i nostri i iscritti ed iscritte, i dirigenti, le strutture provinciali si sentano ascoltati nei bisogni e, questo rapporto virtuoso di collaborazione reciproca, ci permetta di superare questo momento buio per la nostra comunità.
Auspichiamo un contatto diretto con tutti i nostri collaboratori per essere pronti al momento della riapertura.
Un virtuale abbraccio a tutti e buona salute.

Il Presidente
della Struttura Territoriale Regionale dell’Emilia Romagna ANCeSCAO APS
Franco Cattabriga

Ai Presidenti

delle Strutture Comprensoriali ANCeSCAO APS dell’Emilia Romagna

Lascia un commento