Nessun Centro sociale, nessuna Casa di Quartiere deve chiudere a causa del caro bollette

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I Centri sociali e le Case di Quartiere dell’Emilia-Romagna, dopo un periodo di limitazione delle attività a causa dell’epidemia covid, hanno ripreso la loro attività per la socialità e i servizi nei confronti delle persone anziane e fragili, nel rispetto degli impegni previsti dalle convenzioni con le Pubbliche Amministrazioni.

In questo periodo i Centri e le Case di Quartiere sono stati un rifugio di solidarietà e un riferimento concreto per tante persone e le comunità locali. Ora una nuova, pesante emergenza si abbatte sui nostri bilanci: la spesa per l’energia, che ha provocato il raddoppio dei costi gestionali.

Per una parte dei nostri Centri tutto ciò può portare alla chiusura delle attività.

Chiediamo alle autorità di governo, alle Amministrazioni regionali e locali soluzioni immediate per l’anno in corso e un piano di misure finalizzato a ridurre i costi energetici delle strutture messe a disposizione dei Centri.
Nel corso di questi anni abbiamo dimostrato l’impegno nella cura delle sedi date in gestione, ora chiediamo alle Pubbliche Amministrazioni, proprietarie degli edifici, di predisporre piani adeguati al risparmio energetico.
I nostri Centri Ancescao sono disposti a fare la propria parte, collaborando con gli Enti, per evitare la chiusura dei Centri, fatto che andrebbe a colpire la rete di socialità e solidarietà verso le persone anziane e più fragili.

(testo approvato a Bologna dall’Assemblea Regionale dei Centri Sociali e Case di Quartiere dell’Emilia Romagna il giorno 8 settembre 2022)

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