Si è svolta ieri a Bologna l’assemblea regionale di ANCeSCAO Emilia Romagna che ha rinnovato il consiglio direttivo, il collegio dei probiviri e l’organo di controllo.
“È stata una bella assemblea molto partecipata – ha affermato il presidente Franco Cattabriga – questo dimostra che c’è bisogno di parlare fra di noi. Di fronte alle difficoltà che i centri sociali stanno affrontando, c’è bisogno di rifondarci e di rinnovarci per rispondere al meglio ai bisogni dei cittadini e della società; per questo abbiamo anche bisogno di fare una formazione mirata alla rimotivazione dei nostro soci”.
Rifondiamo e rimotiviamo era anche il motto che ha accompagnato tutta la giornata di incontri. Rifondare in particolare vuole essere la nuova parola d’ordine per il futuro di ANCeSCAO per costruire un’associazione più accogliente, più inclusiva e solidale. Questa rifondazione passa attraverso il rinnovamento dell’associazione soprattutto tramite il rilancio e il rafforzamento delle strutture e dei centri sociali e la rimotivazione dei soci.
Durante la giornata Matteo Lepore, sindaco della Città Metropolitana ha affermato che “le case di quartiere sono il migliore antidoto contro la disgregazione sociale e per la riaffermazione della grande cultura della solidarietà che ha tenuto assieme il nostro territorio”.
Altri importanti contributi sono venuti da Fausto Viviani portavoce del Forum Terzo Settore dell’Emilia Romagna, da Gino Mazzoli, professore all’Università Cattolica che ha elaborato il progetto “Riapriamoci di nuovo… al centro “ e da Federica Mazzoni presidente del Quartiere Navile. Hanno seguito i lavori anche il Presidente Nazionale Esarmo Righini e il Vice Presidente Franco Berardi che è intervenuto a conclusione della giornata.
Auguro buon lavoro al nuovo gruppo Direttivo!!!
Rinnovamento della struttura ANCeSCAO e formazione dei quadri dirigenti a tutti i livelli, dal componente il consiglio nazionale al componente l’ente di base, devono essere gli obiettivi prioritari del nuovo consiglio nazionale. Solo così possiamo aprire la strada per migliorare il rapporto tra soci e vertice ANCeSCAO e rendere più consapevoli del ruolo che coprono tutti i componenti degli organi interni.