A 23 anni, Sara Musaj ha scelto di dedicare un anno al Servizio Civile Universale presso la sede ANCeSCAO di Bologna. Questa opportunità le ha permesso di immergersi nel mondo del lavoro in modo graduale, scoprendo al contempo il valore della socialità e del volontariato.
All’interno dell’associazione, Sara ha avuto l’occasione di occuparsi di segreteria, tesseramento e attività rivolte alla comunità, trovando un ambiente accogliente e stimolante. “Qui il mio ruolo è più umano e gratificante – racconta – non devo convincere qualcuno a comprare, ma offrire un servizio utile alle persone”. Questa esperienza si distingue nettamente dai suoi lavori precedenti, che, sebbene prevedessero il contatto con il pubblico, erano sempre legati alla vendita di un prodotto.
Un aspetto che Sara apprezza particolarmente è il lavoro con gli anziani. “Lavorare con loro è un’esperienza arricchente – afferma – portano con sé storie e hanno una gran voglia di raccontarle! In questi centri si sente ancora il significato della comunità”.
Con l’arrivo di maggio, si avvicina la fine del suo percorso, e l’idea di concludere il Servizio Civile le provoca un certo dispiacere. “È un’esperienza che consiglierei a tutti – sottolinea – perché permette di crescere sia a livello professionale che personale”. La sua testimonianza è un invito a scoprire il potere del volontariato e l’impatto positivo che può avere sulle vite degli altri.